Rosa e Igor vivono da separati in una casa piena di ricordi, riunendosi solo per ingannare la figlia Nadia che (forse) li crede ancora uniti. La scomparsa della figlia Maja e altre vicende del passato li hanno divisi; adesso Rosa, che ha raggiunto i sessanta, non sa più che fare di sé. Nemmeno il matrimonio imminente di Nadia riesce a scuoterla: come dice suo marito Igor, un omone sloveno che ama il mare tanto quanto lo amava la loro figlia perduta, “Rosa vuole stare con i morti, non con i vivi”.
Non tratta solo il lutto, questo film è anche ricco di sorprese e sensualità femminile. Il legame con il mare di Igor e Maja non poteva che essere rappresentato in un luogo come Barcola, un quartiere situato tra Roiano e il castello di Miramare. Questo lungomare è molto amato dai triestini, che qui amano fare lunghe passeggiate e nuotare in estate, al punto da considerarlo una vera e propria “spiaggia”. Il suo passato risale all’epoca romana: ospitava infatti una delle ville più sfarzose della regione, probabilmente appartenente alla favorita di Nerone; si è poi evoluta in un insediamento di pescatori nel fino al XIX secolo, ampliandosi ulteriormente con la costruzione delle residenze estive dei triestini di lingua italiana e slovena. Una passeggiata a Barcola è d’obbligo: qui ha sede la Società Velica di Barcola e Grignano, che nel 1969 ha ideato la regata che sarebbe poi diventata la “Coppa d’Autunno”, conosciuta da tutti come la Barcolana: migliaia di vele che si sfidano nel Golfo, uno spettacolo amato tanto dai triestini quanto dai visitatori. Tutta la storia e molto altro nel libro “Barcolana – un mare di racconti”, di cui potete trovare le informazioni sul sito ufficiale: http://bit.ly/barcolana_unmarediracconti
Anno
2019
Regia
Katja Colja
Sceneggiatura
Elisa Amoruso, Katja Colja, Tania Pedroni
Attori
Lunetta Savino, Boris Cavazza, Anita Kravos, Simonetta Solder