Gabriele Salvatores ci offre la trasposizione cinematografica dell’omonima pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima della fine degli anni Settanta.
Nel film sei aspiranti comici si iscrivono a una scuola di stand-up comedy, diretta da un famoso attore impegnato politicamente e, alla fine del corso, i migliori di loro potranno ottenere un contratto televisivo, assegnato da un esaminatore/procuratore. Quest’ultimo ha idee diverse sulla comicità rispetto al maestro della scuola e proprio qui si porrà il dilemma degli allievi: rimanere fedeli al loro insegnante o tradirlo per raggiungere il successo?
Due location degne di nota che fanno da cornice della storia sono l’Hangar Teatri di via Pecenco e il Porto Vecchio di Trieste.
Trieste è il luogo in cui gli edifici non si abbandonano ma si re-inventano: ecco come un’ex carrozzeria, con una tettoia curva e circola, come un hangar appunto, diventa una casa per attori, registi, drammaturghi, fotografi, cantanti, artisti di ogni tipo. Un mondo dove creare e condividere idee, progetti, sapere, conoscenze. Il Porto Vecchio è la testimonianza diretta del passato austro-ungarico di Trieste, ex porto strategico dell’Impero; ora il fulcro attivo del porto odierno è situato in un’altra area. Dopo anni di inattività, il complesso di edifici monumentali che forma il Porto Vecchio si è trasformato in una location popolare per produzioni cinematografiche, videoclip, visite guidate fino all’inaugurazione del nuovo Centro Congressi, il più grande del Nord Est: si può parlare di un vero e proprio Rinascimento?!
Anno
2020
Regia
Gabriele Salvatores
Sceneggiatura
Gabriele Salvatores
Attori
Ale e Franz, Natalino Balasso, Demetra Bellina, Riccardo Maranzana, Giulio Pranno, Christian De Sica