Thriller ambientato dopo la fine della 2° Guerra Mondiale su un treno Salisburgo-Trieste dove agenti statunitensi e sovietici si contendono un prezioso documento microfotografato nascosto in un orologio d’oro. Tra le prime inquadrature, la Stazione Centrale di Trieste. Di fronte all’entrata principale oggi c’è Piazza della Libertà, con il monumento dedicato all’imperatrice Elisabetta: realizzato in bronzo e marmo di Carrara alla fine dell’Ottocento con i fondi raccolti spontaneamente dalla cittadinanza affranta per la morte dell’amata Sissi. Una delle scene più famose è un inseguimento lungo le gradinate del Teatro Romano, le stesse che nel I secolo a.c. potevano ospitare fino a 3.500 spettatori. Nel corso dei secoli l’anfiteatro triestino venne nascosto dalle case che vi sorsero sopra e venne riportato alla luce, solo nel 1938 durante la demolizione di una parte della città vecchia.