In questa commedia il destino si ritorce contro Michele, meccanico superficiale e squattrinato che sui social si reinventa ricco seduttore sfoggiando le auto dei suoi clienti come fossero sue.
Discrimina praticamente tutti, in particolare ne(g)ri e immigrati, finché lui stesso un giorno viene erroneamente scambiato per clandestino: durante un viaggio a Budapest si ritrova senza documenti, smartphone e auto di lusso, venendo allontanato da centri di accoglienza e polizia e trovando alleati in un medico e in una bellissima donna africani.
In questo film vengono nuovamente ricreati i confini ai valichi di Fusine Laghi e di Coccau, ma quest’ultimo, che nella realtà è il confine con l’Austria, nel film rappresenta il confine con la Slovenia. Il fatto che per un film che tratta il tema dei pregiudizi sia stato scelto uno dei luoghi più multiculturali del Friuli Venezia Giulia non è un caso. Conoscete Camporosso in Valcanale? Un incantevole borgo montano in provincia di Tarvisio, è un crocevia al confine con l’Austria e la Slovenia. Le Dolomiti friulane sono indimenticabili, soprattutto se viste dall’alto del monte Lussari. In questo paesino si coltivano ancora molte tradizioni, fra cui una tipica della aree di lingua tedesca: la sfilata dei Krampus. I Krampus sono figure demoniache legate alla figura folkloristica di San Nicola, che da cinquecento anni sfilano spaventando i bimbi cattivi. Secondo la leggenda Krampus era un demonio sconfitto da San Nicola e quindi costretto a servirlo. Dalla Baviera alla Svizzera, dal Trentino Alto Adige al Friuli Venezia Giulia: la spaventosa sfilata dei Krampus è un evento a cui almeno una volta nella vita bisogna assistere, magari con una tazza di vin brulé caldo fra le mani.
Anno
2019
Regia
Enrico Lando
Sceneggiatura
Morgan Bertacca, Valerio Bariletti e Aldo Baglio
Attori
Aldo Baglio, Angela Finocchiaro, Jackie Ido