Bernardo è un uomo che, nella vita, ha tutto: è uno chef in attesa della sua prima stella Michelin, ha fascino, amici, successo. Un giorno, però, viene arrestato per associazione a delinquere; è accusato di essere la mente criminale dietro a un giro di rapinatori che ha svaligiato diverse case della zona, compresa quella del suo amico Stefano. Si tratta di un duro colpo per Bernardo, un vero e proprio incubo, che lo porterà a porsi una domanda esistenziale: “Cosa sei disposto a fare per riavere quanto ti è stato tolto?”. Il protagonista si troverà a un bivio della sua vita: o accettare quello che è successo e iniziare un nuovo percorso, o tentare di tornare indietro e riprendersi quello che ha perso.
A rappresentare quel Nord-Est operoso ma chiuso e a tratti algido che fa da cornice alla pellicola, il Friuli Occidentale, zona ricca di bellezze naturalistiche e tradizioni antiche, teatro di una delle più grandi tragedie italiane degli ultimi decenni. Alcune scene, infatti, sono girate sulla diga del Vajont, tristemente famosa per il disastro di cui è stata protagonista.
Altra location del film sono i Magredi, area della pianura friulana occidentale, situata nel punto in cui le acque dei torrenti Cellina e Meduna sprofondano nella falda acquifera. Nonostante il terreno molto ghiaioso, che in estate appare arido e brullo, quasi bruciato dal sole, in realtà si tratta di una zona ricca di flora e di fauna. Tra gli animali, sono sicuramente gli uccelli a far da padroni: dai grandi rapaci, alle gru, passando per le allodole e le cicogne. Simbolo dei Magredi è l’occhione, volatile che nidifica a terra e che ha un piumaggio che gli contente di mimetizzarsi facilmente nell’ambiente circostante.
Anno
2022
Regia
Ciro D’Emilio
Sceneggiatura
Ciro D’Emilio, Cosimo Calamini
Attori
Guido Caprino, Boris Isakovic, Irene Casagrande, Antonio Zavatteri, Diego Ribon